- Affettati e insaccati di Porco Cignale,
- Pennette del Borgo oppureLasagne al ragù di PorcoCignale
- Spezzatino all’Ave Maria oppureGrigliata mista di PorcoCignale
- Patate al forno oppure insalata mista
- Ciambelline al vino e tozzetti de Il Marrugio

I Templari e l’Antico Borgo la Commenda
L’11 gennaio 2020 si è tenuto un importante evento celebrativo organizzato dal “Supernus Ordo Equester Templi – Poveri Cavalieri di Cristo” i quali hanno scelto il nostro Antico Borgo La Commenda proprio perchè dimora storica risalente al medioevo. L’evento celebrativo si è concluso con la cosiddetta “Agape fraterna” presso il ristorante del Borgo “Il Caro Commendatore” dove i Cavalieri hanno gustato i piatti dello chef Clemente Finelli fra cui quelli a base del rinomato ed unico “PorcoCignale”.

Peccati di lingua
I giovedì sera da “Il Caro Commendatore” si gustano i “Peccati di lingua”.
Il 4 aprile il primo “Aperigusto” con la partecipazione straordinaria di Massimo Arcangeli.
Giovedì 4 aprile, presso il ristorante “Il Caro Commendatore” sito nell’Antico Borgo La Commenda (Loc. Commenda 98 – Montefiascone) si avvia il ciclo di incontri “Peccati di lingua”. “L’iniziativa prende spunto – annuncia Simona Mingolla, coordinatrice eventi – dal curioso e intrigante volume “Peccati di lingua. Le 100 parole italiane del Gusto” (Rubettino Editore)”. Realizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri, il libro, come si legge sullo stesso, “è un’opera collettiva che raccoglie 100 parole del gusto, rappresentative delle diverse regioni italiane, per altrettanti racconti sulla loro origine, sulle vicende culturali che ne hanno accompagnato la diffusione, sulla storia delle pietanze e dei prodotti cui hanno dato il nome. I racconti, redatti da autorevoli studiosi e giovani ricercatori di tutta Italia, sono accompagnati da una serie di golose incursioni nel campo della letteratura e in alcuni casi preceduti da testimonianze d’autore (di giornalisti, sportivi, personaggi dello spettacolo, ecc.)”. Ospite d’eccezione sarà il curatore Massimo Arcangeli* che racconterà l’origine dei nomi di piatti come la caponata siciliana, la polenta, i cavatelli, la ‘nduja calabrese, la frisella pugliese, la robiola, le montanare napoletane ecc. “Ovviamente, non sarà una serata di semplice ascolto, ma anche di assaggio dei vari piatti presentati in un ricco buffet allestito dal nostro chef Clemente Finelli andato alla ricerca, per l’occasione, delle materie prime delle varie Regioni idonee per realizzare le ricette”, specifica Luigi De Simone, Presidente della Società Agricola Il Marrugio, proprietaria dell’Antico Borgo La Commenda dove insiste il ristorante suddetto. “A grande richiesta, in questa serata – conclude Simona Mingolla – daremo ufficialmente il via al ciclo DA REGIONE IN REGIONE, un “gastro-tour” virtuale lungo l’Italia. La prima domenica di ogni mese a pranzo, ed il fine settimana che ne segue a cena, da “Il Caro Commendatore” si potranno gustare menù con prodotti tipici della Regione prescelta: vi aspettiamo, dunque, domenica 7 aprile (ed i successivi 11, 12 e 13) per condividere sapori e curiosità della Calabria come il “caviale calabrese”, la soppressata, la nduja e altre specialità”. Per saperne di più e prenotare, contattare: 373.7510399 – 339.3415131 – ilcarocommendatore@gmail.com.
* linguista, critico letterario e sociologo della comunicazione, insegna all’Università di Cagliari. È garante per l’Italianistica nella Repubblica Slovacca e componente del collegio di dottorato in Linguistica storica e Storia linguistica italiana della Sapienza Università di Roma. Collabora con la Società Dante Alighieri, l’Istituto della Enciclopedia Italiana e alcune fra le maggiori testate giornalistiche nazionali.
Viterbo, 1 aprile 2019

I colori nel piatto
Venerdì 25 maggio
Antico Borgo La Commenda
Fiorenzo Mascagna inaugura l’apertura del ristorante con una cena su
“I colori nel piatto”.
di Simona Mingolla
Si avvicina l’estate – seppur dal tempo non si direbbe! – e all’Antico Borgo La Commenda, sito in Loc. Commenda, 98 (dalla Cassia Nord, direzione Marta a Montefiascone) si avviano dal venerdì alla domenica (è preferibile prenotare) le nuove attività di ristorazione e pizzeria.
Venerdì 25 maggio alle ore 20.30 uno dei tanto richiesti “Convivi”, ossia cena intercalata da brevi interventi di un esperto su un tema che farà da filo conduttore alla preparazione del menù. Il clima non è quello della conferenza, ma del salotto: “… si vuole creare uno spazio di dialogo aperto in cui l’ospite della serata possa entrare liberamente in sintonia con il pubblico sull’argomento scelto lasciando spazio alle opinioni e curiosità di tutti i commensali” precisa Luigi De Simone, presidente de Il Marrugio arl, società proprietaria del Borgo.
Ospite richiestissimo Fiorenzo Mascagna, caprolatto di origine e diplomatosi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Viterbo, dove ne è poi divenuto docente titolare, per un decennio, della cattedra di “Teoria della percezione e psicologia della forma” (vd. siti www.mascagna.net, www.gigarte.com). Ha anche insegnato nei corsi di pittura, restauro, scenografia e moda. Attualmente si dedica esclusivamente alla scultura operando in ambito privato e pubblico. Oltre lo scalpello, l’altro strumento che ha consentito l’espressione delle idee e della sua visione della realtà e della storia è stata la penna: poeta ed autore di libri e saggi, in questa serata Mascagna affronta la teoria e psicologia del colore aiutandoci a comprendere quei meccanismi che influenzano il nostro gusto. E’ ormai assodato che le nostre scelte alimentari obbediscono a un codice strettamente collegato al sistema visivo che consente al nostro cervello di cogliere molte sfumature, ma si rivela particolarmente efficiente nel distinguere il verde dal rosso. Infatti, l’importanza dei colori collegata alla dieta può ricevere conferma da certi “capricci” dei bambini, che spesso rifiutano “istintivamente” di mangiare la verdura a foglia verde. Come mai? Perchè il nostro palato preferisce il rosso? A questa e ad altre curiosità ci aiuterà a dare risposta l’ospite della serata.
Ingresso (cena “bio” con bevande incluse e relazione sull’argomento), € 25,00.
Per informazioni e prenotazione (vista la particolarità dell’evento ed il numero limitato dei posti disponibili, è obbligatoria!) telefonare ai numeri: 373.7510399 – 0761.263767.

Fiorenzo Mascagna inaugura il ciclo: “Tramonti con l’Artista”.
Venerdì 21 luglio all’Antico Borgo La Commenda
Radio Tuscia Events in collaborazione con Il Marrugio arl continua instancabile la sua attività anche in estate organizzando appuntamenti preserali all’insegna della “condivisione” di idee e di opinioni con personaggi del mondo della cultura. Il ciclo di incontri, denominato “Tramonti con l’Artista”, si svolgeranno dalle 19,30 nel suggestivo parco dell’Antico Borgo La Commenda (in caso di maltempo, invece, all’interno dell’attiguo “Cenacolo”, la cantina del 1200) sito in Loc. Commenda, 98 – dalla Cassia Nord, direzione Marta a Montefiascone.
“Desideriamo creare un salotto sotto le stelle cui prenderà parte un artista o un esperto che dialogherà con i presenti a partire da un certo argomento, o dal tema portante di un’opera o di un libro, senza porre limiti al fluire di idee ed opinioni che via via si genereranno… non ci sarà un conduttore che riporterà necessariamente il focus sull’argomento lanciato per la serata: si vuole creare uno spazio di dialogo aperto in cui l’ospite della serata possa entrare liberamente in sintonia con il pubblico e viceversa…” precisa Stefania Capati, fondatrice della suddetta web radio. Si inizia venerdì 21 luglio: ospite Fiorenzo Mascagna, caprolatto di origine e diplomatosi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Viterbo, dove ne è poi divenuto docente titolare, per un decennio, della cattedra di “Teoria della percezione e psicologia della forma” (vd. siti www.mascagna.net, www.gigarte.com). Ha anche insegnato nei corsi di pittura, restauro, scenografia e moda. Attualmente si dedica esclusivamente alla scultura operando in ambito privato e pubblico. Oltre lo scalpello, l’altro strumento che ha consentito l’espressione delle idee e della sua visione della realtà e della storia è stata la penna (oggi sarebbe più consono dire la tastiera del pc!). Poeta ed autore di libri e saggi, in questa serata Mascagna affronta il Medioevo, prendendo spunto dal suo libro “Il rosso il blu e l’oro”. Come dice lui stesso, “Per testimoniare la mia vicinanza al mondo della scuola ho scritto quello che, probabilmente, è l’ultimo libro che avrei mai pensato di scrivere perché è un piccolo saggio sul Medioevo dal punto di vista della cronaca e del colore. Non ci saranno date da ricordare e anche gli avvicendamenti padronali non troveranno posto all’interno di una serata dedicata al dietro le quinte della storia dove il vero protagonista sarà il racconto dei modi medievali riferiti al cromatismo, al costume e all’alimentazione… Volevo scrivere un libro che discutesse la storia senza essere un libro di storia. Avevo in mente un’idea di rivincita nei confronti di quello che non ero riuscito ad apprendere in quell’ultimo banco delle scuole medie…”. Forse, non tutti sanno che Fiorenzo fin dalla tenera età è stato affetto da dislessia, un disturbo del linguaggio che ha compromesso il suo iter di apprendimento: ha imparato a leggere dopo le medie! Quanto l’iter di studi intrapreso e la sua tenacia siano stati funzionali nello scoprire e costruire strategie per superare i limiti determinati da questo deficit saranno temi inevitabilmente correlati al suo intervento. L’incontro è ad ingresso libero e chi vorrà potrà poi accedere, nell’intervallo previsto, all’Aperi-BIO allestito dall’Azienda certificata biologica Il Marrugio arl, produttrice degli affettati di PorcoCignale® (esclusivo incrocio di cinta senese e cinghiale). Verrà allestito un buffet con focacce e pizze cotte al momento al forno a legna, insalate di cereali e legumi bio della Tuscia, i suddetti affettati e tante altre leccornie! Costo per chi volesse degustare quanto sopra (compresa una bibita o un bicchiere di vino bio) € 12,00. Per informazioni e (gradite) prenotazioni telefonare ai numeri 0761.263767 – 373.7510399.

Dante verso Roma, un viaggio di fede prima della Commedia
All’Antico Borgo La Commenda il 26 novembre parte “Sapore di libri”
di Simona Mingolla
Se si vuole presentare un libro, un progetto artistico o teatrale, quale luogo migliore dell’Antico Borgo La Commenda (in Loc. Commenda, 98 a Montefiascone – dalla Cassia Nord, direzione Marta) che ospitò per ben undici anni Annibale Caro, prestigiosa personalità poliedrica (fu traduttore, poeta, numismatico, diplomatico e drammaturgo, nonché acuto suggeritore di immagini ai pittori suoi contemporanei) degli inizi del ‘500?
Ebbene, è proprio qui che sabato 26 novembre alle 20,15 la Casa Editrice Serena (VT) ha deciso di presentare in primis la seconda edizione del saggio “Dante e la Tuscia. Personaggi, luoghi, simboli e un’ipotesi suggestiva” di Giuseppe Rescifina. Contrariamente a quanto farebbe supporre il titolo, questo libro, come si legge nell’introduzione, “non intende solamente riproporre un viaggio ricognitivo sui riferimenti alla Tuscia nella “Commedia”, ma “scava in fondo”, vaglia ipotesi e argomenti, riesamina l’esperienza di personaggi e, a distanza di sette secoli dalla creazione del capolavoro, offre qualcosa di inusitato, insolito. L’autore, infatti, non si limita a commentare eventi noti riguardanti la Tuscia citati nella “Divina Commedia”, ma si avvale delle ultime ricerche dei “dantisti” per approfondire gli aspetti misteriosi, i simboli esoterici e i casi irrisolti come la localizzazione della “selva oscura”, della Città di Dite e del terribile carcere della Malta”.
Conclusosi il Giubileo straordinario della misericordia, proclamato da Papa Francesco e aperto l’8 dicembre dello scorso anno, è parso “coerente” contestualizzare la serata sul tema: “Dante verso Roma, un viaggio di fede prima della Commedia”. Il primo Giubileo, ricordo, fu indetto nell’anno 1300 da Bonifacio VIII, lo stesso anno nel quale Dante ambientò la Divina Commedia. Si dice che egli abbia partecipato in prima persona agli eventi giubilari a Roma passando per Viterbo. E da qui si pone un enigma: c’è un rapporto tra la “candida Rosa” dell’Empireo e la Santa giovinetta di Viterbo? Dante, quando transitò dalla città, dove all’inizio del XIV secolo la venerazione per Rosa era già molto diffusa, rimase fortemente colpito tanto da usare il nome nella parte conclusiva del suo Paradiso o si tratta di una semplice coincidenza? Un’ipotesi “suggestiva”, pur se solo a livello intuitivo, è contenuta nel libro di Rescifina insieme ad altre osservazioni inedite che verranno trattate con la partecipazione della prof.ssa Felicita Menghini Di Biagio scrittrice e profonda conoscitrice della Tuscia e dei personaggi che qui hanno risieduto. Non si tratterà, tuttavia, di una conferenza “standard”, ma piuttosto di un salotto che, in “onore ai golosi”, comprenderà una “saporita” (da qui il titolo del ciclo di incontri “Sapore di libri”) degustazione di piatti che si rifanno ai gusti di quel tempo.
Per partecipare, visto il numero limitato di posti disponibili, invitiamo a prenotare (costo a persona € 20.00, bevande incluse) telefonando ai numeri 0761.263767 – 373.7510399.

Geraldine Meyer e Romualdo Luzi presentano la prima guida “sentimentale” alla Tuscia viterbese.
All’Antico Borgo La Commenda l’11 novembre un Convivio “Fuori Luogo”.
di Simona Mingolla
Il prossimo Convivio, che si svolgerà l’11 novembre 2016, dalle 20.15, presso l’Antico Borgo La Commenda (sito in Loc. Commenda, 98 – dalla Cassia Nord, direzione Marta a Montefiascone) ospiterà Romualdo Luzi “memoria storica della Tuscia” così come definito da Geraldine Meyer anche lei partecipe alla serata per presentare il suo recentissimo libro “Fuori Luogo”.
Esso nasce dalla volontà dell’autrice di passeggiare nelle nostre terre “guardando” con attenzione scorci, strade secondarie, botteghe, cortili e tutto ciò che di ordinario esiste in un luogo e che, come tale, diventa spesso straordinariamente invisibile e scontato. Ma non solo, anche “ascoltando” con sana curiosità quanto le persone raccontano di quelle “normali” realtà in cui trascorrono la loro esistenza. Questo suo modo di “vivere” il viaggio ha generato in lei tali emozioni, riflessioni e vissuti che, come lei stessa dichiara: “scrivere di queste mie passeggiate è stato solo un inevitabile bisogno di far prendere forma di parole a emozioni forti che non riuscivo a contenere…”. “Le mie giornate”, racconta ancora, “hanno incominciato ad intrecciarsi con il suono e i racconti di luohi come Latera, Celleno, Trevinano, Vetriolo, Villafontane… e tanti altri… in mezzo e intorno paesaggi che, non a caso, qualcuno definisce tra i più belli del mondo… Girare per i piccoli paesi è, per me, un modo per tenere a bada l’inquietudine… E (quelli) della Tuscia sono alleati preziosi nel tentativo di trovare un altro modo di vivere… Come diceva Fellini, proprio parlando della Tuscia: ‘Penso che un paesaggio può, con una linea, con un gesto di colline, salvare addirittura una persona, comunicargli un messaggio prezioso’”.
Non mancate, dunque, alla possibilità di fare un viaggio “emozionale ed emozionante” nella nostra terra, grazie a due grandi ricercatori e narratori appassionati, in un clima che ricreerà l’atmosfera tipica di un tempo quando non esisteva la televisione e, attorno al fuoco, dei “portatori sani” di notizie trasferivano alla comunità le esperienze acquisite nei loro viaggi in città o nelle campagne. Un viaggio anche “sensoriale” poiché accompagnato da una degustazione che richiama sapori di un tempo grazie alla realizzazione di ricette tipiche della Tuscia (come l’Acquacotta), con ingredienti autoctoni (come i Fagioli del Purgatorio).
Per partecipare, visto il numero limitato di posti disponibili, invitiamo a prenotare (costo a persona € 20.00, bevande incluse) telefonare ai numeri 0761.263767 – 373.7510399.

All’Antico Borgo La Commenda venerdì 26 agosto riprendono i Convivi: “Federico II, Stupor Mundi, l’Imperatore e i falconi”
All’Antico Borgo “La Commenda” (Loc. Commenda 98, Montefiascone – VT, www.borgolacommenda.it) riprendono i Convivi del venerdì ancora sotto le stelle (tempo permettendo, in caso contrario il famoso “Cenacolo de La Commenda” è sempre pronto ad accogliere i “commensali”!), nel suggestivo giardino.
La sera di venerdì 26 agosto,a partire dalle 20.30, nel corso di una sfiziosa cena che richiama i sapori medievali, si parlerà di Federico II di Svevia che, fra i vari campi della conoscenza umana, coltivava anche l’arte di andare a caccia con il falcone tanto da scriverci un manuale per l’allevamento e l’addestramento dei rapaci. Dall’anno Mille al Quattrocento, la Falconeria, oltre ad offrire il suo aspetto squisitamente venatorio, diventa protagonista in ambito culturale, letterario, politico e di costume. In questo periodo storico del nostro continente, l’imperatore e re di Sicilia Federico II di Hohenstaufen, scrive il primo trattato scientifico di ornitologia esistente, il “Liber de arte venandi cum avibus” (“L’arte di cacciare con gli uccelli”), così come vengono scritte pagine di letteratura indimenticabili con chiari riferimenti alla caccia col falcone (scene di falconeria sono descritte in opere di Dante, Boccaccio, Brunetto Latini, nel Poema del Mío Cid, nella Celestina di Fernando de Rojas…). La pratica di quest’arte venatoria, e la conseguente presenza dei rapaci a corte, è una costante nella vita di dame e cavalieri. Ai falchi spetta, inoltre, un ruolo politico non indifferente (i falchi intervengono nella stipula di trattati, fanno parte della dote negli sposalizi regali, etc.). Di questo, come anche di altre notizie legate alla simbologia e alle pratiche magiche riferite al rapporto tra falco e cavaliere, parlerà la Dr.ssa Pier Francesca De Pusone durante la suddetta cena in cui gli ospiti conosceranno un’arte permeata dalla ricerca del delicato equilibrio che si instaura tra il falco e il suo falconiere il quale si mette alla prova ogni volta che, lanciato il falco dal pugno, lo osserva prendere quota, indipendente e solitario, libero di decidere se ritornare al pugno del suo compagno, coronando il tacito patto con l’uomo, o se abbracciare invece la libertà. L’alleanza uomo-falco mette, dunque, alla prova l’impegno dell’uomo, che deve garantire gli spazi ed il tempo necessari al corretto esercizio della falconeria. Di questo daranno notizia ed esempio “concreto” alcuni Falconieri dell’A.S.D. Alantica Tuscia Liberi Volatum con i loro splendidi esemplari di rapaci che offriranno spunti, riflessioni e notizie su come il falconiere curi giornalmente quel delicato, emotivo ed esclusivo equilibrio con il proprio rapace e su come il concetto di falconeria, nei suoi millenni di storia, abbia subito delle modificazioni. Al giorno d’oggi i falconieri che praticano l’arte venatoria sono un numero esiguo rispetto al numero totale. Per i falconieri disinteressati all’attività venatoria, l’esercizio al logoro, o al pugno, è il simulacro della caccia con il loro compagno in una continua la ricerca di equilibri e interazioni migliori.
Ingresso (cena con bevande incluse e relazione sull’argomento), € 26,00. Per informazioni e prenotazione (vista la particolarità dell’evento ed il numero limitato dei posti disponibili, è obbligatoria!) telefonare ai numeri: 0761.263767 – 373.7510399.

II festa del porco Cignale 20 e 21 Agoso 2016
20 e 21 AGOSTO 2016 dalle 20,00 all’Antico Borgo la Commenda
Loc. Commenda, 98 ·Montefiascone (dalla Cassia Nord direz. Marta) VT
Menu dell’unico ed originale PorcoCignale
Antipasto, primo, secondo, contorno e dolcetti tipici dolcetti tipici e1/2 litro di acqua: € 20,00
locandina evento – pdf

Aperiarte giovedì 14 luglio 2016
Anteprima della mostra ospitata nell’ambito dell’Est film festival di Montefiascone (24 – 31 luglio 2016), in compagnia dell’artista e con alcuni suoi dipinti dedicati a Federico fellini. Ai presenti verrà offerto un aperitivo

la regolamentazione del gioco d’azzardo, i luoghi e i tempi oggetto di divieto e le tipologie di giochi. Venerdì 8 luglio dalle 20.30
Venerdì 8 luglio dalle 20.30 presso “Il Cenacolo de La Commenda” lo storico locale Giancarlo Breccola, esporrà ai commensali le sue scoperte, ricavate dalla lettura degli statuti dei paesi della Tuscia, su: la regolamentazione del gioco d’azzardo, i luoghi e i tempi oggetto di divieto e le tipologie di giochi.
Una serata da non perdere per conoscere usi e costumi della nostra terra anche attraverso pratiche che seppur confinanti con l’illecito, hanno sempre attratto tutti i popoli del mondo. Nell’occasione, il Marrugio arl presenterà le due “news post barrique”: dalle uve di Shiraz e da quelle di Sangiovese, coltivate qui in Provincia, sono stati prodotti, rispettivamente, i vini (da agricoltura biologica) denominati “Ave Maria” e “Terre del Marrugio” i cui colori, profumi e sapori ben si accompagnano al tema “stuzzicante” della serata (“azzardiamo” un menu d’eccezione a € 25,00!!!)
Venerdì 8 luglio dalle ore 20,30 si terrà un nuovo Convivio nella suggestiva ambientazione dell’Antico Borgo La Commenda (sito in Loc. Commenda, 98 – dalla Cassia Nord, direzione Marta a Montefiascone). Sarà Giancarlo Breccola ad intrattenere i partecipanti alla cena in cui cultura e gastronomia si fondono armoniosamente per regalare ai commensali una serata in cui è possibile apprendere, scoprire e gustare sapori e abbinamenti spesso dimenticati, oltre che conoscere fatti ed aneddoti su tematiche curiose ed accattivanti.
Già apprezzato relatore in occasioni analoghe, Breccola è fotografo, storico, polemista e tanto altro ancora. Attualmente pubblica con regolarità sul mensile locale “La Voce” e collabora con vari periodici quali “Biblioteca e società”, edita dal Consorzio Biblioteche di Viterbo, “Il Barbarigo”, “La Loggetta”, “Biblioteche e Dintorni”, “Banca Futura”, “Lunario Romano”. Fra le sue ricerche ha condotto un importante studio sugli statuti dei nostri Paesi che hanno regolamentato il gioco.
Come egli stesso ricorda nell’introduzione: “Tra gli “inconfutabili” argomenti che la natura utilizza per piegare gli esseri viventi alla fatica della sopravvivenza e della procreazione, emergono il piacere del mangiare collegato allo stimolo della fame, e il godimento sessuale connesso alla soddisfazione della pulsione erotica. Altrettanto importante, anche se meno percepibile, è il ruolo di quel particolare stato emotivo definito “divertimento” che, in linea di massima, appare collegato ad attività ludiche. In realtà il divertimento rappresenta l’indennizzo alla fatica del gioco, fatica che… fornisce una primaria forma di insegnamento ai cuccioli d’uomo e d’animale bisognosi di interpretare la realtà circostante e di apprendere le rigorose leggi della natura. Al tempo stesso il gioco soddisfa le esigenze fisiologiche di sviluppo dell’organismo attraverso il movimento, rivelandosi fondamentale strumento evolutivo, di maggiore importanza quanto più complessa è la struttura vivente considerata…”. In altri termini, si potrebbe pensare d’interpretare la vita quotidiana dell’uomo preistorico come un continuo gioco d’azzardo contro la natura che aveva come posta estrema la vita: col passare del tempo si è cominciato a utilizzarlo per ragioni più laiche, quindi più vicine alla vita quotidiana, seppur in taluni casi, all’interno delle comunità, sono dovute subentrare delle regole. Stiamo parlando del cosiddetto gioco d’azzardo, il cui panorama di leggi sono estremamente mutevoli. Sta di fatto che questa tipologia di gioco non è mai stato bandito del tutto, ma anche quando lo era c’era sempre qualcosa di tollerato.
Da queste premesse, Breccola esporrà ai commensali le sue scoperte, ricavate dalla lettura deglistatuti dei paesi della Tuscia, in particolare sulla regolamentazione del gioco di azzardo, sui luoghi e i tempi oggetto di divieto e sulle tipologie di giochi.
Una serata da non perdere per conoscere usi e costumi della nostra terra anche attraverso pratiche che seppur confinanti con l’illecito, hanno sempre attratto tutti i popoli del mondo.
Per informazioni e prenotazioni (posti limitati) telefonare ai numeri 0761.263767 – 373.7510399.